Ammentos de Poetas
In tutta la Sardegna, ed in particolare in Nughedu S. Nicolò, la poesia in limba è di casa. Si respira come l’aria, si mastica e s’ingoia come il cibo, si metabolizza e si esterna con delicata attenzione per dare ristoro e conforto all’anima ed all’intelletto. Per i poeti sardi il piacere della poesia in limba ha qualcosa di fisico, ma è scontato che è cibo abituale anche per tutti gli altri poeti del mondo.
“Mastigare peraulas” e poi ricomporle sempre diversamente, in contrapposizione al tempo che scorre sempre uguale, è però una pietanza gustosa che non sazia mai completamente. Forse perché la poesia è l’unico antidoto di sintesi contro la morte.
La globalizzazione o per meglio dire la colonizzazione anche di lingue nazionali e soprattutto di quelle minori o locali, ha come effetto immediato e dirompente, di annullarne la memoria e quindi la storia.
Ecco perché le poesie in limba e in limbas, piene di meravigliosi ricordi, narrati, raccolti e scritti nel tempo, sono la dispensa ideale dove raccogliere l’immenso tesoro delle testimonianze e dei fatti accaduti, di luoghi e persone che nel loro vissuto hanno “masticato” cose diverse.
Tante sono ancora sconosciute, custodite in manoscritti che giacciono all’interno di cassetti, bauli, solai o altri angoli nascosti delle case. Non devono andare perdute, sono una risorsa che nel futuro globale ed uniforme che già ci accoglie, costituirà una fonte preziosa di vita, perché nulla lo è come la diversità.
Ecco il motivo ispiratore di questo portale dedicato ai poeti in limba e in limbas di Nughedu S. Nicolò.
Nughedu San Nicolò "il territorio e la sua storia"
"Da cosa deriva il nome di Nughedu"
Nughedu San Nicolò è un piccolo paese di circa 800 abitanti del Monteacuto, parte orientale del Logudoro, il cui toponimo è un’unione (a posteriori) del nome originario nughedu, dal latino nocetum (noceto), chiaro riferimento ai boschi di noci che sino a inizio XX secolo ricoprivano il suo territorio
"Scultura in Nughedu"
L’opera dello scultore Sebastiano-Cianitu-Sanna realizzata in trachite rosa di Ozieri, raffigura lo stemma araldico del Comune, lo scudo sannitico con torre, da cui svetta l’albero del noce che dà origine al nome stesso di Nughedu
Nughedu San Nicolò "terra di Poeti"
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